Sono operative le nuove regole per la certificazione energetica degli edifici.
A completamento del quadro normativo in materia di prestazioni energetiche degli edifici, entrano in vigore oggi 1° ottobre i decreti del Ministero dello Sviluppo Economico.
La nuova disciplina per l'Attestazione della Prestazione Energetica degli edifici (APE 2015) è contenuta nel decreto "Linee guida per la certificazione energetica degli edifici": il nuovo APE è uguale per tutto il territorio nazionale e offre al cittadino, alle Amministrazioni e agli operatori maggiori informazioni riguardanti lefficienza dell'edificio e degli impianti, in modo da consentire un confronto più facile della qualità energetica di diverse unità immobiliari, con l'obiettivo di orientare il mercato verso edifici con migliore qualità energetica.
Le classi energetiche passano da sette a dieci: la classe A4 è la migliore e la classe G è la peggiore. Si rende obbligatorio almeno un sopralluogo del certificatore incaricato di redigere l'APE per attestare la classe di appartenenza dell'unità immobiliare.
L'APE deve indicare anche le proposte per migliorare l'efficienza energetica delledificio e fornire le informazioni su incentivi di carattere finanziario per realizzarle.
Infine, il decreto istituisce un database nazionale dei certificati energetici (SIAPE), attraverso la definizione di uno schema di annuncio di vendita e locazione, che uniforma le informazioni sulla qualità energetica degli edifici.Le nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza sono definite dal decreto "Metodologie di calcolo delle prestazioni e requisiti minimi". Il decreto rafforza gli standard energetici minimi per gli edifici nuovi e per quelli ristrutturati e definisce i parametri per gli edifici interessati da semplici riqualificazioni energetiche (involucro edilizio e impianti tecnici).
Invece, per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, i requisiti minimi da rispettare si ottengono confrontando l'edificio con un edificio di riferimento (identico per geometria, orientamento, ubicazione, destinazione d'uso).
L'applicazione delle norme è immediatamente operativa e omogenea in tutte le Regioni.
Decreto Ministeriale 26/06/2015 - Linee Guida
Decreto Ministeriale 26/06/2015 - Allegato 1
Decreto Ministeriale 26/06/2015 - Appendice A
Decreto Ministeriale 26/06/2015 - Appendice B
Decreto Ministeriale 26/06/2015 - Appendice C
Decreto Ministeriale 26/06/2015 - Appendice D
Decreto Ministeriale 26/06/2015 - Requisiti Minimi
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RCI parla di noi.
RCI, la più autorevole rivista italiana nel settore degli impianti di riscaldamento, climatizzazione, idronica e delle energie rinnovabili, ha pubblicato larticolo Il giardino della biodiversità, che descrive lampliamento dellOrto Botanico dellUniversità di Padova, alla cui realizzazione ha partecipato anche Sabiana.
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La Lombardia recepisce i nuovi decreti per gli "Edifici a energia quasi zero".
La Lombardia ha recepito i tre decreti sullefficienza energetica degli edifici e con la delibera 3868/2015 sono stati introdotti nell'ordinamento interno i contenuti dei decreti ministeriali relativi a: APE 2015, Metodologie di calcolo e requisiti minimi degli edifici, Istruzioni per la compilazione della scheda tecnica di progetto.
La Delibera stabilisce che in Lombardia i requisiti di prestazione energetica per gli "Edifici ad energia quasi zero" entreranno in vigore dal 1° gennaio 2016, mentre la nuova procedura per il calcolo della prestazione energetica entrerà in vigore il 1° ottobre 2015. Dal 1° gennaio 2016 saranno operativi i sistemi di verifica dei requisiti progettuali di prestazione energetica degli interventi.
Entro il 31 luglio 2015, il centro di accreditamento regionale, Infrastrutture Lombarde spa, dovrebbe mettere a disposizione le prime versioni del nuovo software di calcolo sul sito www.cened.it.
Devono dotarsi dell'Attestato di Prestazione Energetica anche gli edifici senza impianti. Gli immobili soggetti a vincolo culturale e paesaggistico, quelli in piani di recupero dettati dallo strumento urbanistico, le strutture temporanee autorizzate per non più di sei mesi sono esentate dallobbligo di applicazione dei requisiti di prestazione energetica.
Delibera 3868/2015
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La tassa sui condizionatori riguarda gli impianti con potenza superiore a 12kw.
L'estate degli italiani è diventata ancora più bollente, a causa dell'attuazione delle direttive europee emesse al fine di risolvere il problema del riscaldamento globale del pianeta, riducendo e controllando l'emissione di anidride carbonica nellatmosfera.Il recepimento delle direttive dell'UE in materia - "2002/91/CE e quella del 2010/31/UE" - obbligano il proprietario del condizionatore ad avere un libretto dell'impianto con regolare certificazione da parte di un tecnico qualificato e ad effettuare un regolare controllo ogni quattro anni. Per i trasgressori le multe vanno dai 500 ai 3000 euro.
L'imposizione è obbligatoria per coloro che possiedono impianti di potenza pari o superiore a 12 Kw, cioè in grado di raffreddare ambienti di 160mq. Un impianto domestico utilizzato da una famiglia difficilmente raggiunge queste soglie, a meno che la metratura dell'appartamento non sia estesa e non ci siano più elementi. Non rientrano nell'obbligo di legge neanche i modelli portatili.
Nel caso di installazione di nuovi impianti di condizionatori a parete (pompe di calore) la legge ha introdotto l'obbligo del libretto di impianto: si tratta di un documento che viene rilasciato dal tecnico che installa la macchina. Per chi dovesse avere un impianto già installato, ma fosse sprovvisto del libretto, questo verrà fornito alla prima manutenzione utile da parte di un tecnico.
Le modalità con cui svolgere i controlli obbligatori, che in questo caso vanno effettuati ogni quattro anni, sono stati regolamentati nel 2014, sulla scia di quanto già accadeva per le caldaie.